Formazione efficace: come sfruttare i social media
Quali sono i motivi per i quali molti progetti di formazione falliscono?
Il motivo principale per il quale i progetti di formazione in presenza, a distanza o in modalità blended falliscono è la mancanza di coinvolgimento (engagement) dei partecipanti. Un alto livello di engagement è un requisito fondamentale affinchè un corso abbia successo. Infatti solo un partecipante coinvolto e motivato:
- Completa il corso nei tempi previsti
- Supera con ottimi risultati le prove di valutazione
- Mette in pratica quanto appreso
- Parla bene del corso con colleghi ed amici
Dietro questi comportamenti attesi dei nostri partecipanti al corso si nasconde il successo di un progetto di formazione. Un successo tangibile che i nostri stakeholder, interni ed esterni, siano in grado di riconoscere e ricompensare!
Ma l’attesa non deve essere inerte. Se vogliamo che il nostro partecipante compia un certo percorso esperienziale dobbiamo invitarlo all’azione.
Al di fuori della dimensione one-to-one del coaching, ogni evento formativo è un evento collettivo, sociale e di comunità. Dunque anche se abbiamo oggi di fronte un gruppo ristretto di partecipanti ad un corso, dobbiamo pensare social (o pensare in maniera scalare!).
La maggior parte delle immagini della realtà su cui basiamo le nostre azioni sono in realtà basate sull’esperienza acquisita attraverso altre persone.
Albert Bandura.
Formazione efficace: si può con il social learning
Queste poche considerazioni di partenza sono alla base del successo attuale (o della riproposizione in chiave 3.0) del social learning.
Social learning vuol dire: apprendere con gli altri, ma anche attraverso gli altri e vuole dire oggi sempre di più generare apprendimento dal basso. Queste modalità di interazione nella formazione incontrano in diversi punti tendenze globali della modalità di consumo dei contenuti nell’era dei social network. Ed è da qui che dobbiamo partire per raggiungere il successo.
La formazione è un mercato in crescita, con previsioni di ricavi molto elevati. Si parla di consumer-learning come tendenza crescente nel 2016 proprio a sottolineare il fatto che la fruizione di contenuti formativi è una tendenza di consumo non di nicchia. I canali social sono dunque uno strumento indispensabile per coinvolgere i partecipanti ad un corso e gli altri potenziali.
Quali sono i canali social o social network sui quali è più opportuno investire? Quelli che i vostri partecipanti già utilizzano.
La strada meno ripida verso il successo è raggiungere i vostri partecipanti laddove già si trovano, senza doversi sobbarcare l’onere di spingerli all’utilizzo di un social media dedicato. Quindi mettete a confronto i dati sull’audience che avete con i trend generali e scegliete da quale social media partire. Queste riflessioni sono parte della progettazione di una formazione efficace
I social media più utilizzati in Italia
Ma torniamo a qualche dato di consumo utile. Ecco la classifica delle piattaforme social più utilizzate in Italia (senza distinzioni di età):
L’ordine cambia nelle posizioni dalla seconda in poi, se guardiamo ad un target di età non considerato adulto (sotto i 18 anni).
Mentre fa il suo ingresso prepotente nella classifica Linkedin se guardiamo ad un target di età compreso tra i 50-64 anni.
Un altro dato importante da considerare è la frequenza di utilizzo. Se vogliamo avere un dialogo costante con i nostri partecipanti (almeno durante il periodo di corso), dobbiamo investire maggiormente nei social network che vengono consultati su base giornaliera: Facebook, Instagram, Twitter.
E dobbiamo anche tener conto del device utilizzato in maniera privilegiata per accedere ai social, per poter ipotizzare delle call to action gestibili. Non c’è niente di più frustrante che ricevere una notifica interessante su un dispositivo mobile e non poter prendere parte in pieno all’azione perché la versione mobile del social in questione non consente specifiche attività!
Come pianificare le call to action sui social media
Un buon formatore sa che prima di portare in aula, o sul web, una simulazione, un serious game o un role play occorre mettersi dalla parte del ricevente ed ipotizzare gli scenari possibili di fruizione. Le call to action sui social network vanno pianificate nello stesso modo, a valle di questo tipo di simulazioni e riflessioni.
Se riuscirete ad ottenere una buona pianificazione della comunicazione via social, sarete anche in grado da subito di sfruttare un comunicazione multicanale. Ovvero di utilizzare contemporaneamente più di un social.
Potrete così allo stesso tempo automatizzare un certo numero di notifiche ed ottenere il massimo risultato in termini di engagement e ciò renderà la vostra formazione efficace.
- Ricordare ai partecipanti le date chiave di un corso
- Invitarli a completare i progetti
- Discutere della lezione appena svolta
- Condividere foto dei momenti salienti
- Pubblicare classifiche e risultati ottenuti
- Invitare a votare e raccomandare il corso agli amici
Queste sono solo alcune delle attività che svolte tramite social media, renderanno il vostro corso di formazione un successo.
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