Educazione informale: come sfruttarla nella formazione degli adulti

Le persone non smettono mai di apprendere

Avrai sicuramente sentito parlare di educazione informale. Scopriamo insieme perché questo tema è divenuto così attuale negli ultimi anni.

L’apprendimento avviene in diversi contesti, a qualsiasi età ed anche involontariamente. Su questa capacità dell’uomo di apprendere costantemente si base la fiducia che le aziende ripongono nella formazione continua lungo tutto l’arco della vita, ovvero il lifelong learning.

“Il termine lifelong learning riguarda la necessità imposta oggi dal mondo del lavoro di ritornare più volte nel corso della vita, per così dire, sui banchi di scuola.”

Secondo una distinzione classica esistono tre forme di apprendimento: formale, non formale ed informale. Solo supportando tutti questi modelli simultaneamente l’azienda può dire di avere un programma efficace di Lifelong Learning.

L’educazione formale, non formale ed informale

L’apprendimento formale avviene nei contesti aziendali in momenti di formazione calendarizzata come i classici corsi di formazione sia in presenza che online. L’azienda non può rinunciare a questi momenti formativi, per ragioni di compliance e di competitività.  

L’educazione non formale, esce dagli schemi della formazione più classica ed arricchisce l’esperienza formativa. Nel concreto si tratta di momenti formativi non rigidamente calendarizzati e che si svolgono anche parallelamente alle attività di lavoro. Lo studio di un manuale o una guida all’uso, così come l’utilizzo di job aid o di supporti per la performance, o ancora la fruizione di video didattici sono tutti momenti di formazione non formale

L’educazione informale, avviene invece per caso ed involontariamente. Si tratta dinamiche di apprendimento che si svolgono naturalmente mentre siamo impegnati a fare altre attività. Riprendendo la citazione iniziale si tratta di “learning in the flow of work”.

In percentuale l’educazione informale avviene molto più frequentemente sia della formazione formale che non formale.

“The corporate training market is over $200 billion around the world and it’s going through a revolution. While we often think of training as programs or courses, a new paradigm has arrived, one I call “Learning in the Flow of Work.

 

L’educazione informale

Identifichiamo qualche esperienza di educazione informale , ovvero un’esperienza nella quale avviene in maniera imprevista e spontanea un passaggio di conoscenze o l’acquisizione di una competenza. Una riunione può essere un momento di educazione informale, così come la partecipazione ad una chat per ottenere delle informazioni su un processo o un prodotto, ma lo è anche un convegno su un lancio di prodotto oppure un forum di discussione molto commentato.

Questi sono momenti nei quali dovendo impegnarci a risolvere un problema, attiviamo molte più risorse cognitive e dunque ciò che scopriamo ci resta molto più a lungo impresso nella memoria

 

L’educazione informale di gruppo

L’educazione informale può essere il frutto di un’esperienza personale o di gruppo. L’apprendimento informale di gruppo prende anche il nome di Informal Social Learning, ed è caratterizzato dalla compresenza delle dinamiche di apprendimento informale con le dinamiche delle comunità di apprendimento.

Oggi, grazie agli strumenti formazione digitale,  come i learning management system, ed ai social network è possibile fornire ai lavoratori diversi ambienti nei quali fare educazione informale di gruppo. L’e learning oggi sposa sempre di più la filosofia dell’educazione informale ed in particolare dell’informal social learning, promuovendo sempre di più un utilizzo collaborativo degli strumenti di formaizone online.

Questi stessi strumenti consentono anche all’azienda di monitorare i risultati raggiunti dai dipendenti e di trarre vantaggio dalla conoscenza prodotta.

In sintesi nella formazione continua, l’azienda può sfruttare pienamente i 3 modelli di apprendimento moltiplicando dunque le occasioni di formazione senza dover necessariamente aumentare gli investimenti economici o investire un tempo maggiore della programmazione della formazione.